Fonte: Cinematical , Times , LA Times, Hollywood Reporter, ABC.net

Hollywood incrocia le braccia: ormai lo sappiamo da giorni, lo sciopero avverrà a maggio 2008 e se ne parla adesso, così in anticipo, perché le ripercussioni (in un ambiente in cui girano centinaia di milioni di dollari a film) saranno a lungo termine. Vediamo in breve, grazie a siti come Cinematical e il Times, cosa è successo, cosa succederà e quali saranno le conseguenze di questo sciopero.

Ebbene sì, anche i ricchi scioperano e sì – anche in America ci sono scioperi. In questo caso parliamo dei sindacati di tre categorie essenziali per la realizzazione dei film a Hollywood: il Writer's Guild of America (WGA, il sindacato degli sceneggiatori); il Director's Guild (DGA, sindacato registi) e lo Screen Actors (SAG, attori). Il contratto degli sceneggiatori con gli Studio scade a ottobre, le trattative però sono state rinviate in modo da terminare in contemporanea con quelle dei registi e degli attori, i cui contratti scadranno a giugno del 2008. L'ipotesi è che, se non verranno soddisfatte le richieste delle tre categorie da parte degli Studio, queste possano scioperare in contemporanea per tutto maggio 2008, mettendo letteralmente in ginocchio l'industria.

Le ragioni delle tre categorie ovviamente riguardano i soldi: si tratta in particolare dei nuovi profitti che gli Studio ottengono dai film solo da poco tempo – come la vendita di DVD e in generale il mercato Home Video (che ha superato quello cinematografico da qualche anno, 24 miliardi di dollari circa), ma soprattutto quello che viene chiamato "New Media Entertainment" (webisodes, trasmissione e download a pagamento di film su internet, riproduzione su cellulari e altri dispositivi digitali eccetera). Ora: i sindacati altro non chiedono che i profitti vengano divisi con loro – che questo sia giusto o meno, starà a chi siederà al tavolo delle trattative.

Le cose interessanti sono due. Innanzitutto la mobilitazione pur iniziando a maggio 2008 (anzi, per ora è solo una minaccia) sta avendo ora i suoi effetti più importanti: gli Studio infatti corrono ai ripari, perché non potranno certo interrompere per un mese le produzioni e quindi stanno ritardando o anticipando in fretta e furia la realizzazione di alcune grosse pellicole, o dei film che dovevano essere prodotti in quel periodo. Che lo sciopero ci sia o meno, questo non è importante: nel 2008 vedremo i risultati sulla nostra pelle, perché ci saranno presentati film fatti di fretta oppure non ne saranno presentati affatto (dovendo rimandare le date di uscita) in determinati periodi successivi.

ABC.net spiega che in quest'ultima parte dell'anno le produzioni cinematografiche e televisive sono aumentate del 25% rispetto agli anni precedenti, e che in Canada i teatri di posa sono al lavoro in maniera frenetica, pur essendo al momento il dollaro Canadese praticamente in parità sul dollaro americano (e quindi il vantaggio di girare lì non si vede più).  

L'altra cosa interessante è che in Inghilterra (come segnala il Times), pur non essendoci questi problemi sindacali, le ripercussioni saranno ancora più gravi: l'industria cinematografica inglese infatti vive in maniera simbiotica con Hollywood, ma i film prodotti sono ovviamente molti di meno, quindi la paralisi (data dalla solidarietà di certi attori inglesi iscritti anche ai SAG americani, ecc…) potrebbe essere ancora più dannosa. Un esempio su tutti Pompeii di Roman Polanski: un colosso da 100 milioni di dollari le cui riprese dovevano essere in corso a maggio in Inghilterra e che invece Polanski ha bloccato sul nascere finché non si saprà qualcosa di sicuro sui fatti di maggio.

Cinematical fa notare che lo stesso accadde nel 2001, e che il risultato furono Il Pianeta delle Scimmie (di Tim Burton), il Talento di Mr. Ripley, Men in Black II e Il Regno di Fuoco – tutti film attesi e piuttosto deludenti. Effettivamente però l'impossibilità di lavorare a grossi kolossal durante maggio potrebbe rendere i registi disponibili per produzioni minori in estate: magari vedremo la rivincita del cinema indipendente.

Gli Studio, comunque, hanno già preso le loro decisioni e in questi giorni circola una lista dei film le cui riprese termineranno, sicuramente, entro la fine di maggio 2008. Potete vederla qui – si parla di film come la Justice League of America (Warner), Adventureland (Disney), Cell di Eli Roth (Dimension), A-Team (Fox), Wolverine (Fox), Dallas (Fox 2000), The Spirit (Lionsgate), Sex and the City (New Line), Thor (Paramount), Star Trek (Paramount), James Bond 22 (Sony), Narnia 3 e 4 (Disney, rimandati però per altri motivi ), Harry Potter 6 (Warner)…

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