Capitan America l’evoluzione di un eroe dai fumetti al videogioco

di Redazione elaborazione grafica di Stefano Monteduro
Capitan America

Capitan America nei fumetti

La prima apparizione di Capitan America

La storia è nota ed è stata raccontata per la prima volta nel 1941 da Joe Simon e Jack Kirby, per quella che all’epoca di chiamava Timely Comics e due decenni dopo sarebbe diventata la Marvel: mentre la Seconda Guerra Mondiale infuria in Europa, in Africa e in Asia, il gracile Steve Rogers vorrebbe arruolarsi nell’esercito americano per servire il proprio paese. Scartato alla leva, ha un’unica possibilità: partecipare all’esperimento del dottor Abraham Erskine noto come Operazione Rinascita. Il Siero del Super Soldato lo cambierà, portando ogni sua abilità, fisica e intellettiva, al massimo grado possibile per un essere umano e trasformandolo nella Sentinella della Libertà, Capitan America.

Rogers diventa così il simbolo degli Stati Uniti in guerra contro le forze dell’Asse. Un’icona di coraggio e di speranza, armata del suo scudo a stelle e strisce, che cambierà forma e utilizzo nel tempo, che veste i colori della patria e ne rappresenta lo spirito. Dopo atti di eroismo contro le spie, i soldati, gli umani potenziati al servizio dei totalitarismi nazisti e fascisti, tra cui c’è il terribile Teschio Rosso. A fargli da spalla, sin dai tempi del conflitto, c’è il giovane Bucky, e nelle missioni più ardite i due combattono assieme agli Howling Commandos di Nick Fury e agli Invasori. Fino a che, nell’aprile del 1945, i due eroi si trovano a dover impedire il lancio di un aereo telecomandato inviato a bombardare Londra. Fallito il tentativo, si gettano sul velivolo per fermarlo e, quando quest’ultimo esplode, per Capitan America e Bucky non c’è scampo. Solo apparentemente, poiché anni dopo i Vendicatori e Namor troveranno il corpo di Steve Rogers in animazione sospesa, ibernato in un iceberg. Rianimato dalla scienza moderna, nonostante i traumi del repentino cambio di epoca, Capitan America riprenderà in mano il suo scudo e diverrà la colonna portante degli Avengers, il loro leader morale e tattico, nonché un super eroe senza tempo che incarna il meglio dei valori degli Stati Uniti d’America, spesso anche in contrasto con la politica e l’autorità. Capitan America è il perno spirituale dell’Universo Marvel, il primo super eroe e quello a cui tutti gli altri guardano come ad un esempio.

Steve Rogers non è dotato, per lo più, di qualità super umane. Come già detto, la sua abilità sta nel fatto di essere potenziato al massimo grado possibile per un normale umano, in ogni aspetto della propria persona, psichico e fisico. Velocità, resistenza, forza muscolare, elasticità, capacità di guarigione, sistema immunitario, processi mentali, capacità strategica… è il miglior essere umano possibile, senza essere un super umano. Caratteristiche che, messe tutte assieme, lo rendono temibile per qualunque nemico. Si aggiungano il suo addestramento militare, il suo allenamento da ginnasta, le sue arti marziali e il suo indistruttibile scudo in grado di assorbire ogni urto. Ciò che rende Steve Capitan America, però, è la solidità del suo coraggio e dei suoi principi, caratteristica che lo rende un punto fermo per tutti i suoi colleghi e una spina nel fianco per tutti i suoi nemici.

Una tavola di Capitan America

Lo scudo di Capitan America è nato da una reazione casuale e irripetibile, che mescola le qualità del vibranio e dell’adamantio. Più recentemente, alla lega è stato aggiunto anche il terzo metallo straordinario più famoso dell’Universo Marvel: l’uru degli asgardiani.

Esiste una versione sovietica di Capitan America, con tanto di scudo con la stella, ovviamente rossa. Si tratta del Guardiano Rosso e ha collaborato con Steve Rogers in varie occasioni.

Entrambe le spalle più note di Steve Rogers, Bucky e Falcon, hanno vestito i suoi panni per un periodo e hanno portato il nome e lo scudo di Capitan America.

Le 5 storie imperdibili di Capitan America

  • 1

    Le origini (1941/42)

    Capitan America prende a pugni Hitler nella prima copertina della sua storia editoriale. La Seconda Guerra Mondiale, Bucky, le battaglie contro il Teschio Rosso e Ubermensch. Storie che raccontano un’epoca del Fumetto distante e affascinante e un mondo incredibilmente polarizzato. Joe Simon e Jack Kirby precursori ed esempi di un’era perduta.

  • 2

    Stanotte muoio, Capitan America #110-113 (1969)

    Uno Steve Rogers mai così malinconico e fuori dal tempo affronta la difficoltà di avere Rick Jones come nuova spalla, nei panni di Bucky. Mentre il passato riaffiora, lo fa anche l’Hydra, che minaccia alleati e cari di Capitan America, la cui identità è da poco pubblica. C’è solo un modo per proteggere queste vittime innocenti: morire. Jim Steranko ai testi firma una delle storie più toccanti e profonde dedicate a Cap.

  • 3

    L’Impero Segreto, Capitan America & Falcon #177-186 (1974)

    Lo scandalo Watergate ha reso manifesta la corruzione degli Stati Uniti, giunta sin nella Casa Bianca. Capitan America è un soldato che non si riconosce più nel suo stato maggiore. Ecco perché assume l’identità di Nomad, combattente per la giustizia senza una patria. Un capitolo fondamentale per l’identità moderna del personaggio di Cap, firmato Steve Englehart e Sal Buscema, che dimostrano che l’ideale della libertà, per Steve, va ben oltre quello del dovere.

  • 4

    Capitan America: Operazione Rinascita (1998)

    Mark Waid e Ron Garney prendono in mano Capitan America dopo un periodo non proprio fortunatissimo per il personaggio. Alla fine degli anni ipercinetici Novanta, in un mondo dei comics votato all’azione e alle atmosfere dure a ogni costo, Waid, Garney e in seguito Andy Kubert ridefiniscono il personaggio per il nuovo millennio con grandi storie, nemici classici, atmosfere affascinanti e, soprattutto, la morale, l’etica e lo spirito che hanno reso Cap un grande eroe.

  • 5

    Il Soldato d’Inverno, Capitan America #1-25 2006

    La prima parte del ciclo firmato da Ed Brubaker ai testi e Steve Epting alle matite entra di diritto tra i migliori di sempre dedicati al personaggio. Toni spionistici, asciuttezza di dialoghi e situazioni e tantissima attenzione alle interazioni tra i personaggi. Affrontare un Teschio Rosso mai così diabolico e calcolatore, armato per l’ennesima volta del Cubo Cosmico, è nulla al confronto di fare i conti con la verità: Bucky è vivo, ed è un mortale nemico.

Capitan America in Marvel's Avengers

Capitan America

Sin dalle prime battute di Marvel's Avengers, appare chiaro che Capitan America è il vero leader del gruppo dei Vendicatori. Un leader in grado di coordinare la squadra degli Eroi più Potenti della Terra e tenere testa persino a un gigantesco mostro verde e a un Dio norreno. Determinato a fare qualsiasi cosa pur di non far prevalere il male, Steve Rogers è il membro del team che si occupa di gestire le azioni dei propri compagni, senza dimenticarsi di gettarsi in prima linea a ogni occasione.

Capitan America in uno screenshot di Marvel's Avengers

In seguito al disastro del giorno che verrà ricordato come A-Day, Capitan America viene dato per morto nell'esplosione che ha causato la diffusione delle Nebbie Terrigene. In onore del Supersoldato viene quindi costruita una statua, che diventa nel giro di poco tempo meta di pellegrinaggio per i sopravvissuti all'incidente. Ai piedi del memoriale di Cap viene riposto persino Mjolnir, il celeberrimo martello del Dio del Tuono, caduto in depressione in seguito ai tragici eventi avvenuti a San Francisco. Sappiamo tutti, comunque, che Steve Rogers farà ritorno prima della fine della campagna principale di Marvel's Avengers, ma per scoprire come e quando non possiamo fare altro che avventurarci nellopera targata Crystal Dynamics, disponibile dal 4 Settembre.

Marvel's Avengers

Sotto un profilo prettamente ludico, utilizzare Capitan America in Marvel's Avengers è un'esperienza molto simile a quella provata con il Batman di Rocksteady Studios.

Cap dimostra una notevole forza fisica e la capacità di schivare rapidamente i colpi avversari.

Ogni colpo inferto da Steve Rogers, inoltre, riesce a incrementare notevolmente la barra della stamina nemica, permettendo al Supersoldato di effettuare spesso delle mosse finali in grado di mettere KO i propri avversari.

Inutile dire, ovviamente, che Capitan America potrà usare il suo fidato scudo in diversi modi. I giocatori potranno decidere di lanciarlo contro più bersagli, utilizzarlo come rafforzativo per i colpi fisici o, all'occorrenza, sbatterlo a terra in modo da causare un'onda d'urto in grado di sbalzare via i nemici. Cap è un personaggio a dir poco perfetto per chi predilige gli scontri corpo a corpo, con lo scopo di indebolire le schiere avversarie e rendere la vita più facile agli altri compagni di squadra. Sarà interessante capire come potrà cimentarsi in scontri contro creature dalla stazza particolarmente imponente. Siamo certi, comunque, che l'eroe nato a Brooklyn possa essere in grado di affrontare qualsiasi cosa l'AIM gli pari davanti.

Capitan America in Marvel's Avengers