Iron Man l’evoluzione di un eroe dai fumetti al videogioco
Iron Man nei fumetti
Il personaggio di Tony Stark nasce come incarnazione apparente del capitalismo: viziato, donnaiolo, egoista e spregiudicato, Tony è concentrato su se stesso e sui propri desideri. La menomazione subita e la disavventura in zona di guerra divengono l’origine della sua evoluzione, il punto di partenza di un percorso che rivelerà tutta la sua umanità, i suoi tormenti interiori, le sue difficoltà emotive. Il rapporto complesso con la propria famiglia, le difficoltà con l’alcol, le relazioni non proprio lineari con le donne della sua vita lo hanno caratterizzato come uno dei personaggi dalla morale più articolata della Marvel. Tanto è vero che a volte lo abbiamo visto fare scelte ben più che discutibili, che lo hanno allontanato molto dalla classica immagine dell’eroe. Negli anni, Tony ha ricoperto i ruoli di membro fondamentale degli Avengers, loro leader, loro principale finanziatore e direttore dello S.H.I.E.L.D.
Il vero grande potere di Iron Man risiede nella sua mente, in grado di immaginare le tecnologie più impensabili e di trasformarle in realtà. Tony Stark è uno degli uomini più intelligenti dell’Universo Marvel ed è il suo principale genio tecnologico. Per lo meno nel campo dei buoni. La sua iconica armatura non è altro che la manifestazione materiale del potere della sua mente e, nel corso dei decenni, ha cambiato natura, possibilità, funzioni e aspetto decine di volte. In generale, la tecnologia dell’armatura garantisce ad Iron Man una forza fisica paragonabile a quella dei pesi massimi della Casa delle Idee e una possibilità virtualmente infinita di effetti bellici e tecnologici. Tutto è iniziato con i famosi raggi repulsori, ma oggi Iron Man è una sorta di compendio di fantascienza ambulante, in grado di sopravvivere in ogni ambiente e risolvere qualunque problema, grazie alla giusta versione dell’armatura.
Nella sola realtà principale dell’Universo Marvel sono state realizzate più di sessanta versioni dell’armatura di Iron Man, tra evoluzioni e modelli specifici per bisogni altrettanto specifici.
Tra le molte relazioni di Tony con l’altro sesso, troviamo due colleghe super eroine: She-Hulk e la Wasp originale, all’anagrafe Janet Van Dyne.
Il suo personaggio, per ammissione di Stan Lee, è stato creato prendendo come spunto il noto imprenditore, aviatore e magnate del cinema Howard Hughes.
Iron Man in Marvel's Avengers
All'inizio di Marvel's Avengers troviamo Tony Stark in forze tra i Vendicatori, caratterizzato dall'esuberante carisma che contraddistingue il personaggio della Casa delle Idee. Come affermato da Nolan North, doppiatore di Tony nella versione originale del gioco, il miliardario playboy filantropo nasconde la propria vulnerabilità umana dietro un muro di sarcasmo. Una sorta di armatura che, più forte di quelle create dal geniale inventore, gli permette di difendersi dai propri avversari e dalle difficoltà che la vita da supereroe offre ogni giorno. Si tratta di una caratterizzazione psicologica che, esattamente come nei fumetti e nel Marvel Cinematic Universe, garantisce un filo diretto tra Tony e gli utenti, che non possono fare altro che empatizzare con lui.
In seguito agli eventi dell’A-Day, però, qualcosa si rompe nell'anima di Stark. Un qualcosa che lo porterà ad allontanarsi dal pubblico che tanto ama, per sprofondare in una sorta di autocommiserazione. Non essere riuscito a fermare il disastro che ha colpito San Francisco e aver perso Captain America in missione è stato un smacco che il Vendicatore in Armatura non è riuscito a sopportare. Per scoprire se (e come) Tony Stark riuscirà a uscire da uno dei periodi più cupi della sua vita, dovremo però aspettare il 4 settembre, giorno d'uscita di Marvel's Avengers.
Come mostrato nella demo di Marvel's Avengers, sono presenti anche delle sezioni dove il nostro Tony Stark potrà sfrecciare in aria per colpire i propri nemici dall'alto. Una feature che differenzia molto il combat system di Iron Man da quello di altri personaggi, come Captain America o Vedova Nera. La possibilità di affrontare i combattimenti in volo, infatti, dona una particolare verticalità al titolo, spingendo i giocatori a elaborare metodi diversi con i quali scatenare la propria potenza di fuoco contro i propri avversari.