Passato allo scorso festival di Venezia (alla cui proiezione si poteva ammirare un Tarantino applaudire entusiasta durante le scene più ardite) arriva, e finalmente, nei nostri cinema uno dei film più belli girati da Takashi Miike.

Per chi non lo sapesse il regista giapponese è uno dei più prolifici tra quelli attivi. Ad oggi, in vent'anni di attività, ha realizzato una cinquantina di film per il cinema più una trentina per la televisione o altri media, circa due e mezzo l'anno. Il doppio di Woody Allen.

Miike è anche uno dei più riveriti maestri del gore, dell'horror e dell'azione, un mestierante come non ce ne sono più, capace di parlare solo per inquadrature e montaggio, rapido tanto nel realizzare quanto nel raccontare.

 

 

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