Era da tempo che Fabio Bonifacci non tornava ad uno script degno del proprio nome. L'autore di E allora mambo!, di Amore bugie e calcetto e di Lezioni di cioccolato aveva navigato in progetti più o meno sensati, portando le sue doti su film insalvabili resi appena sufficienti dal proprio senso di profonda decenza.

Con questo film, scritto in coppia con la regista esordiente, torna a scrivere film come sa fare, dotato della sua capacità non solo di inventare situazioni divertenti ma anche di orchestrare un racconto che, più in grande, sappia giocare con le regole del cinema e inventare forme diverse per contenuti classici e rassicuranti, attraverso atteggiamenti, movenze e toni della commedia più nobile (quella che utilizza le invenzioni, anche le più minute e puntigliose, per creare un ritmo e un mood divertiti).

Amiche da morire inizia con la Sicilia degli stereotipi del cinema italiano e con tre donne anch'esse macchiette di se stesse: la p...