Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald
di David Yates
15 novembre 2018
Quando vediamo entrare in scena Silente, voltandosi con un’enfasi che sembra far intuire che lui stesso sappia quanto sia fico essere interpretato da Jude Law (e lo è davvero!), entriamo con tutti e due i piedi nel vero genere su cui è modellato Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald: le spy story britanniche degli anni ‘30 e ‘40. Tra simboli britannici come gli autobus, la nebbia e i tetti, Silente in impermeabile e cappello introduce Newt alla trama del film, l’intreccio, i compiti e il mistero da svelare. Come in un film di spionaggio britannico gli Auror (polizia dei maghi) agiranno da agenti, viaggiando di nascosto, mascherandosi e svelando piani. Vestiti d’impermeabile anche loro, in vicoli bui e fumosi.
Purtroppo dal genere spy story I Crimini di Grindelwald importa anche un intreccio complicato. Molto del film gira intorno alla ricerca di un’identità, ma lo fa in un modo così contorto e artificiosamente confuso e fumoso da compromettere seriamente la comprensione di tutti...
Senza porre molti rimedi ai problemi del film precedente Animali Fantasici: I Crimini di Grindelwald ritrova molti pregi di J. K. Rowling
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