John Wick aveva impressionato ma ora quel modello, messo a punto con da David LeitchChad Stahelski nel primo film, è stato perfezionato con l’aggiunta di una trama vera e un contesto adeguato: un mondo cinico per davvero, al limite di tutto. Quell’idea di azione e di partecipazione della videocamera alla rissa, al dolore, al fiatone, ai lividi e alla fatica che The Raid ha insegnato a tutti e Leitch sembra essere stato il primo e il migliore ad imparare, diventa in Atomica Bionda finalmente un film vero e proprio.

Come raccontato originariamente in The Coldest City, il fumetto di Anthony Johnston da cui nasce il film, nella settimana in cui verrà abbattuto il muro di Berlino le spie si stanno affrettando a sistemare gli ultimi affari prima che tutto il mondo cambi e quell’universo che dà loro un senso (la guerra fredda) collassi definitivamente. Leitch come già in John Wick crea un piccolo mondo popolato da professionisti della morte (lì erano sicari dandy che vivono come in una rea...