C’è così tanto da raccontare in questo Infinity War (della durata di due ore e mezza che tuttavia vola proprio per la densità di eventi) che si inizia in media res, con tanto di già accaduto che non abbiamo visto.

È una scelta forte, perché siamo in una situazione altamente drammatica che non abbiamo vissuto ma di cui vediamo solo la tragica parte terminale. Quest’inizio imposta il tono di un film di distruzione, come ampiamente annunciato, in cui in ballo c’è la posta più alta possibile e in cui il processo di ampliamento del terreno di gioco operato dalla Marvel (sempre meno sulla Terra sempre più nello spazio) arriva finalmente a comprendere “l’universo tutto”.

Quel che cambia rispetto al passato è che abbiamo superato da così tanto tempo la fase delle origin story, che ci troviamo di fronte a rapporti molto sedimentati. Tutti gli eroi dell’universo Marvel al cinema sono arrivati ad avere tra loro relazioni complicate, ci sono tantissime coppie romantiche, tante inimicizie e addirit...