Il 20 luglio del 2013, quando Batman v Superman è stato presentato al Comic-Con di San Diego alle 21,30 italiane (minuto più, minuto meno), stavo mangiando beatamente un gelato passeggiando con una coppia di amici per il centro di Ancona.

La meritata “mezz’ora d’aria di mare” dopo aver trascorso quasi 12 ore filate davanti allo schermo del PC per seguire a dovere la kermesse californiana.

All’improvviso, l’inconfondibile suono di una notifica sull’iPhone.

Andrea Francesco, dalla Sala H di San Diego, aveva scritto su Whatsapp a me e Mirko d’Alessio qualcosa tipo “Ragazzi, qua è il delirio, la Warner ha annunciato il sequel dell’Uomo d’Acciaio, ci sarà anche Batman, ora appena riesco carico il video su Youtube, ma intanto qualcuno pubblichi l’update!”.

Ho fissato il cellulare con aria attonita per circa trenta secondi, tanto che la moglie del mio amico mi ha guardato preoccupata chiedendomi “Ma è successo qualcosa di grave?”.