Non è certo lo sport e la sua mitologia quello che veramente interessa a La Battaglia dei Sessi, semmai è come un evento mediatico importantissimo per la storia americana (per l’appunto l’incontro di tennis tra un tennista 50enne e la tennista n.2 d’America, nota attivista per i diritti delle donne) sia stato uno snodo fondamentale per i rapporti tra sessi e come tutto questo intrattenga uno strano rapporto con il presente, in cui le donne sembrano combattere ancora le stesse lotte. C’è insomma moltissimo di non sportivo nel film, specie se si considera che Jonathan Dayton e Valerie Faris non si tirano indietro e anzi lavorano molto sul fatto che Billie Jean King fosse lesbica, e quindi avesse una causa ancora più dura combattere sulle sue spalle.

Eppure lo sport e il suo mito è quello che aleggia su questo film che i registi di Little Miss Sunshine rendono subito attraente, divertente, colmo di ironia, personaggi dal gran carisma e dall’immediata simpatia. In cui le contrapposizioni s...