Nei film di Verdone la Chiesa esiste con la stessa forma di noncurante prossimità con cui esiste a Roma. È lì come se non potesse non esserci, è parte della vita quotidiana, delle gag e delle tristezze, del ridicolo e del serio, senza che ci sia bisogno di crederci o di prenderne le distanze. È come fosse un vicino che non disturba, eppure c’è la sensazione che in maniera invisibile influisca su tutto.

Verdone è stato prete per finta in Acqua e Sapone (dunque una persona normale), prete per davvero in Io, Loro e Lara (dunque un convinto credente) e qui è proprietario di un negozio di arte sacra, tonache e articoli da Chiesa al centro di Roma, un uomo che fa affari con il Vaticano, completamente calato nella mentalità e nel tono necessario per avere a che fare con suore e cardinali (dunque un autentico bigotto, non a caso l’unico dei tre personaggi che ha bisogno di cambiare). In più è stato prete comico sia in Viaggi di Nozze che in Un Sacco Bello. Nonostante tutto questo in nessun suo...