Dalla fine di un tour all’inizio di un altro, tutta la creazione dell’album che sta in mezzo, intitolato ÷, da parte di Ed Sheeran, ripreso (malissimo) dal cugino che l’ha sempre seguito. La star ritratta dal proprio entourage che poi sarebbe la sua famiglia, niente di devastante o anche solo lontanamente realistico e interessante, puro marketing che tuttavia restituisce un’immagine curiosa e diversa dal solito della creatività. Quella che Sheeran e il cugino Murray Cummings mettono in scena è infatti il processo creativo, non tanto come le canzoni sono registrate, prodotte e commercializzate ma come funziona l’ideazione, attraverso una molteplicità di stimoli e possibilità digitali.
Ed Sheeran è il 27esimo artista più ricco del mondo e probabilmente uno dei musicisti pop più importanti del momento, ma il film fa di tutto per non riprendere il personale che gli gira intorno e le molte persone che lavorano per lui, concentrandosi su chi lavora con lui. Ed Sheeran ne esce come un musicis...
Songwriter racconta la creatività digitale ai livelli commerciali più alti possibili come un atto casuale reso possibile dalla tecnologia di consumo
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