C’è uno spunto da cinema commerciale dietro Il Corpo della Sposa, uno di quelli ottimi per un trailer e per la cartellonistica, il genere di immagine e paradosso che da sé fa sorridere, incuriosisce, attrae ma non necessariamente regge un film. Almeno non da solo.
In Mauritania quando un matrimonio è combinato la sposa deve arrivare al giorno della cerimonia sufficientemente grossa. Se non lo è già deve mangiare e ingrassare fino a raggiungere le rotondità richieste. Nel caso della protagonista si parla di 20 Kg da mettere su in 3 mesi ad un passo di 6 pasti al giorno. Per la tradizione.

Superato il primo paradosso, cioè il fatto che la preparazione al matrimonio sia (per tradizione) esattamente il contrario di quella che (per consuetudine, moda ed estetica) è nel mondo occidentale, il risultato è esattamente il medesimo: una donna forza la propria alimentazione perché il suo corpo aderisca a standard imposti da qualcun altro. Con in più quel grado di sopruso percepito (da uno spettato...