Nostalgico questo primo film da regista e sceneggiatore di Jonah Hill lo è fin dal titolo, così specifico. Lo sa bene e con apprezzabile e onesta coerenza attacca la sua storia a partire da ciò che al cinema costruisce la nostalgia, cioè i consumi culturali. Tutto l’inizio viaggia tra diversi feticci, dalla musica di F-Zero per Super Nintendo, alle magliette di Street Fighter II e poi i CD, la colonna sonora, i poster e via dicendo. Si tratta di quello che fa qualsiasi film nostalgico ma Hill ha il buon gusto di dichiararlo da subito e anzi di metterlo in primissimo piano, per poi scendere giù in profondità.
Mid90s è in tutto e per tutto cinema per ragazzi anni ‘80, ne riprende la figura materna (giovane, sola con due figli, preoccupata ma amorevole), ne riprende il rapporto schietto e duro tra fratelli (molto duro!), il rapporto con le ragazze, il senso dell’amicizia e l’avventura che vivrà il protagonista in un coming of age che finisce (sempre come i film anni ‘80) con un tono conci...
Tra skate, accettazione, ragazze, alcol e droghe Mid90s cerca il tono di Kids in una storia da teen movie anni '80. A sorpresa trova tutto nell'interpretazione del suo protagonista
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