Non c’è un vero legame tra questa versione di Black Beauty e il romanzo, uno dei primi a drammatizzare la vita di un animale dal suo punto di vista. Quello era una storia dura sui maltrattamenti che faceva un grosso lavoro di antropomorfizzazione dei sentimenti e degli eventi della vita di un cavallo, un racconto commovente e tragico; questo è un film solare sul rapporto tra una ragazza e la sua cavalla, molto più interessato alle peripezie sentimentali della seconda che ai maltrattamenti (quasi inesistenti) al primo.

Questa Black Beauty, come detto, è innanzitutto una cavalla e non un cavallo, fatto che viene spesso rimarcato anche se non ha una grandissima utilità nella trama, ma soprattutto non è un animale da tiro, è libero e viene adottato da una famiglia fino a creare un legame con un’adol...