C'è una cosa da dire subito: Ezio Greggio faceva questi film prima che la banda Scary Movie iniziasse a fare i suoi. Cioè già con Il silenzio dei prosciutti cominciava a fare delle parodie che partivano dall'idea di Mel Brooks (suo amico nonchè nume tutelare, indebitamente citato senza nessuna possibilità di avvicinamento) per sfociare in un caos disorganizzato di gag semplici e poco ricercate che accumulano stereotipi da generi e film diversi. Di questo gli va dato atto e nessuno glielo potrà mai levare. Box Office 3D è così, senza nemmeno cercare una trama lineare che unisca le storie.

L'idea forse è di trovarsi di fronte ad una serie di trailer, spezzoni da circa 20 minuti che di volta in volta fanno un riassunto delle trame parodiate di film come Il Codice Da Vinci, Il Gladiatore, Harry Potter, Grease, U571, Il Padrino, Avatar o Zorro. Ogni volta con un titolo diverso in forma parodica (Viagratar, Eri Sfott...