Abbiamo ben chiaro cosa stia accadendo quando Jared viene accompagnato dall’amorevole madre nel centro di “conversione dall’omosessualità” gestito dalla chiesa battista. Suo padre è un pastore, sua madre è preoccupata da tutta questa omosessualità, il centro è il luogo dove i timorati di Dio mandano i figli per cercare di recuperarli.
La maniera in cui Joel Edgerton gestisce tutta la prima parte di Boy Erased traccia un’interessante equivalenza tra omosessualità e droga. Il centro è come le comunità di recupero e la reazione dei genitori di Jared non è furiosa ma preoccupata, non è arrabbiata o rancorosa, non tratta l’omosessualità come una scelta ribelle ma come una piaga su cui lavorare assieme al figlio. Per l’appunto come la droga.

Così Jared viene portato nel centro (gestito da un istitutore interpretato da Joel Edgerton stesso) e lì incontrerà altri come lui. Sappiamo bene cosa stia accadendo perché conosciamo cosa il cinema ama guardare in queste storie. Quindi l’istitutore sarà...