All’opposto logico dello spettro cinematografico dei film di Edgar Wright c’è Caccia Al Tesoro. Se il regista britannico è il campione del cinema che cerca di unire commedia e genere, senza per questo essere meno serio con il genere (anzi!), i fratelli Vanzina con Caccia Al Tesoro piegano il film di rapina e trasformano tutto in esso in farsa, ogni componente, ogni dettaglio, ogni luogo comune. Non sfociano mai nella presa in giro e nella parodia (sarebbe, in sé, un altro genere ancora) ma sono determinati a non essere seri con esso.

Paradossalmente però l’obiettivo è lo stesso di Wright nella sua trilogia del cornetto: raccontare dei personaggi che non sono adeguati al genere di storia in cui sono presi ma che lo stesso desiderano portarla a termine.

In realtà il genere vero dei film che i fratelli Vanzina realizzano con costanza dal 2010 (da La Vita è una Cosa Meravigliosa) è la commedia italiana degli anni ‘50 e ‘60. Per tutta la vita hanno flirtato con quel tipo di strutture e inge...