Cosa abbia spinto Marco Bellocchio nelle braccia del libro di Massimo Gramellini da cui ha tratto Fai bei sogni non è impossibile da capire, il rapporto difficile con la famiglia e in particolare con la madre, sembra pensato apposta per un suo film, come del resto lo sembra l’incastro tra passato e presente. Più ancora che con la madre del protagonista infatti il film sembra affiancare e dedicarsi davvero ad un atro tema, ovvero il rapporto con il tempo.

La storia è quella di un giornalista che da piccolo ha perso la madre e da adulto si trova a fare i conti con un’assenza di cui non conosce tutte le ragioni. Giocato tra flashback e presente con l’incombente e un po’ puerile ricorenza delle immagini dello sceneggiato Belfagor, che nell’infanzia del Gramellini di Mastandrea accompagnarono il momento della scomparsa, Fai Bei Sogni con la scusa della madre inanella diverse scene nelle quali il protagonista si trova a gestire il rapporto con il passato o il pr...