Tra storia personale e storia del proprio paese, Jia Zhangke compie un’operazione tra Linklater e Truffaut ma tutta a posteriori. Ash Is the Purest White unisce due suoi film precedenti (entrambi come questo con protagonista Zhao Tao, sua moglie), creando una specie di universo condiviso, rimettendo a posto timeline e raccontando per l’appunto 18 anni di storia della Cina tramite quello che è diventato ora un unico personaggio, Qiao, 19enne in Unknown Pleasures, poi 25enne in Still Life e infine qui (nella parte finale) quasi 40enne.

Qiao, la prendiamo qualche anno dopo gli eventi di Unknown Pleasures, da cui c’è qualche immagine all’inizio in una qualità video diversa dal resto, sempre vestita allo stesso modo, innamorata dei costumi occidentali (YMCA è usata come Go West in Al Di Là Delle Montagne) e fissata con i gangster e il codice dell’onore e del rispetto. Ha il carattere che ha, duro e fiero, e una storia con Bin, i due gestiscono bische sempre lì a Datong, si atteggiano molto ...