Steve Carrell ha uno di quei volti capaci da soli di dare l’indirizzo ad un film.

Sarà che spesso si ripete, ma guardandolo ormai ti aspetti sempre il personaggio un po’ apatico, lontano dal resto del mondo finché non è il resto del mondo a coinvolgerlo in qualche tipo di situazione in cui lui si ritrova suo malgrado e questo tipo di dinamica narrativa è ancora più evidente quando il tono del film non è propriamente comico, bensì a metà tra la commedia ed il dramma (come ad esempio in “L’amore secondo Dan”).

Cercasi amore per la fine del mondo fa parte di questo secondo filone. E del resto non potrebbe essere che così, visto che fin dal prologo si viene a sapere che un asteroide colpirà la terra nel giro di tre settimane e che non c’è nessuna speranza di sopravvivenza per nessuno.

Come cosa fare e con chi passare gli ultimi giorni della propria vita? Dodge non ne ha idea. ...