Ma la freschezza dell’originale (anche se non si trattava certo di un capolavoro) viene decisamente annacquata da questa seconda prova. Diverse le ragioni, quasi tutte simili a molte serie analoghe.
Intanto, come ha giustamente notato qualcuno, le scene “copiate” dal primo episodio sono numerose, come i servizi televisivi folli (e in cui emergono i “contenuti” più evidenti di Bridget), la rissa tra i suoi spasimanti (tralasciamo il fatto che non tutte le sfigate del mondo devono scegliere tra Colin Firth e Hugh Grant), i mutandoni della nonna e così via.
Diverso materiale, in realtà , viene sprecato a causa di una regia mediocre e raffazzonata di Beeban Kidron. Basti pensare al finale del collegamento televisivo della nostra eroina (che avrebbe potuto essere leggendario) o ai ragazzi che si trovano sotto casa di Bridget all’arrivo di Mark Darcy, un momento potenzialmente molto divertente e sprecato senza troppi rimpianti.
Per non p...