Sgombriamo subito il campo dal metaforone: Jon Favreau ha iniziato la sua carriera dietro la macchina da presa scrivendo e poi dirigendo film piccoli e adorabili come Swingers o Made o ancora Elf. Poi il successo meritato di Iron Man (ad oggi, assieme ad The Avengers il più liscio e compatto tra tutti i blockbuster sugli eroi da fumetto) e poi la discesa con il secondo Iron Man e ancora il terribile Cowboy e Alieni. In questo film da lui scritto e diretto interpreta un cuoco di un buon ristorante che però fa con successo commerciale cose che non gli piacciono per compiacere il proprietario e gli avventori. Dopo che un critico lo stronca e lui fa una figuraccia su internet rispondendogli male, ricomincia da capo con un furgone e dello street food, riscoprendo le radici della propria arte e insieme a tutto ciò i veri valori familiari (oltre a come usare internet). Ognuno ci legga quel che vuole. Ad ogni modo, qualsiasi cosa ci si voglia vedere, il bello del film non sta lì.

Il bello è ch...