Ha perso tutta la seconda parte del titolo italiano nel passaggio al sequel (nel precedente là dove ora c’è un 2 stava scritto: “…e vivere felici”) il film che è diventato un successo con la direzione di Seth Gordon e all’ottima idea di avere gli attori più riconoscibili e carismatici nei ruoli di villain. Purtroppo assieme alla seconda parte del titolo ha perso anche la sua caratteristica migliore e ora torna riesumando i precedenti orribili capi solo marginalmente per una nuova missione.

L’approccio di Sean Anders non è quello di Gordon, si piega decisamente di più sul trio protagonista e la loro interazione, cerca di impostare la commedia su di loro più che sui capi (la new entry sarebbe in teoria molto forte: Christoph Waltz) e fallisce l’obiettivo. Il trio Sudeikis, Bateman, Day infatti, detto in due parole, non ha la forza comica necessaria a tenere un film da solo, necessiterebbe di un maggiore aiuto, di una sceneggiatura che gli scriva ...