La parte più interessante di Come Ti Divento Bella è il suo terzo atto, il momento in cui cioè l’intreccio che ha creato viene al pettine e bisogna trovare un modo di chiudere una storia che per molti altri autori (ma anche altre attrici) sarebbe stata spinosa e complicata visto i temi che tocca. Ma non per Amy Schumer che qui dimostra di avere la caratteristica più importante al cinema: carattere, carattere da vendere.

Nel film la sua Renée è una donna insicura perché dotata di un corpo non allineato con gli standard di bellezza veicolati da pubblicità, televisione e cinema. Non è filiforme, non è formosa come viene imposto e per questo si sente marginale, tenta di dimagrire ed è insicura. Proprio in palestra un grottesco incidente in mezzo a ragazze di cui è invidiosa fa sì che lei inizi a vedersi come vorrebbe (ma noi sappiamo che in realtà è come è la società a volere tutte le donne).
Non è dimagrita ma si vede magrissima, non è cambiata ma si vede diversa, non è perfetta ma si ved...