Un finale destinato a dividere gli spettatori rischia di penalizzare l’ottimo lavoro compiuto dal regista e sceneggiatore Anthony Scott Burns con il film Come True, presentato al Trieste Science+Fiction Festival 2020. Alla base del progetto c’è l’affascinante idea di esplorare la dimensione onirica e gli incubi nati dalla mente umana su cui non si può avere controllo.

La protagonista Sarah (Julia Sarah Stone) è una teenager dalla vita complicata perseguitata da sogni oscuri, situazione che le causa non pochi problemi a casa e a scuola. La sua vita sembra però avere una svolta positiva quando risponde a un annuncio e si offre volontaria per uno studio sul sonno. I miglioramenti iniziali vengono messi in ombra da eventi sconvolgenti che sembrano fondere ciò che vive quando è sveglia e quello che vede quando sta dormendo.

Il film di Burns visivamente riporta gli spettatori a un’atmosfera simile a quella dei film degli anni ’80 e...