Nota: a causa di un disguido organizzativo pubblichiamo la recensione con qualche giorno di ritardo rispetto all'uscita del film. Buona parte dei concetti qui espressi erano stati comunque riportati nella videorecensione pubblicata mercoledì 13 febbraio.

Il quinto episodio del franchise di Die Hard, che ha lanciato Bruce Willis come star del cinema d'azione un quarto di secolo fa, si discosta dal canone originale in maniera purtroppo poco convincente.

Visto puramente come un popcorn movie, Die Hard: un Buon Giorno per Morire fa il suo dovere, ovvero intrattiene, non annoia e anzi tratti diverte. John Moore (Max Payne) fa un uso forse esagerato (ma limitato alla prima metà del film) della shaky-cam, ma ci regala alcune sequenze d'azione molto spettacolari, in particolare un lungo inseguimento per le strade di Mosca (in cui McClane guida il suo veicolo letteralmente SOPRA le altre auto bloccate nel traffico, come un bambino che gioca con le automobiline) e una ...