Nonostante un'idea molto forte (quella presa dalla light novel All you need is kill, la quale adatta lo spunto al centro di Ricomincio da capo) c'erano moltissime maniere in cui Edge of tomorrow poteva andare male. È quindi encomiabile davvero il modo in cui Christopher McQuarrie e Doug Liman limano ogni sporgenza per rendere questo racconto il più scorrevole e piacevole possibile.
Tra gli incastri mentali di McQuarrie e la capacità di Liman di lavorare sul confine tra azione e commedia il risultato è al di là di ogni aspettativa, un film di fantascienza dalle proporzioni immense in cui molto lentamente si riesce a fare quel che ogni film hollywoodiano sogna e quasi nessuno ottiene: raccontare una piccola storia di un piccolo essere umano.
Con atteggiamento molto geek quel misterioso ripetere sempre lo stesso giorno che rimaneva appositamente sospeso in Ricomincio da capo è esplorato, spiegato, motivato e infine utilizzato dagli stessi...
Doug Liman trova il bilanciamento giusto tra azione e commedia, McQuarrie adatta la light novel con spirito geek senza rovinarla, Tom Cruise è impeccabile ma Emily Blunt fa fare al film il salto di qualità
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