Una delle più grandi star americane nel film del più grande e conosciuto regista cinese contemporaneo. Flowers of war è un filmone dal tono epico e dalla retorica chiara, che esalta il popolo cinese raccontando di un episodio storico descritto come "realmente accaduto".

Durante il sanguinoso assedio a Nanchino (allora la capitale) un becchino si nasconde in una chiesa, fingendosi prete per sopravvivere. Lì trova delle studentesse di circa 13 anni e dopo poco si aggiungono delle note prostitute rifugiate. La convivenza non è semplice, il becchino non è uno stinco di santo ma la situazione tirerà fuori il meglio da ognuno, farà superare differenze e diffidenze coalizzando tutti verso un grande sacrificio finale.

The Flowers of War ricalca tutta la retorica del cinema autoesaltatorio statunitense. I grandi ralenti, i controluce commoventi, primi piani intensi, occhi lucidi, parole poetiche e musica altisonante, eppure per ...