È inesorabile il cineteatro di Salemme, periodicamente ritorna proponendo una versione filmata e in più location di un suo spettacolo teatrale. E come per le rappresentazioni su un palco tende ad avere più o meno sempre la medesima compagnia, da Carlo Buccirosso fino a Maurizio Casagrande, con la promozione nel ruolo principale questa volta di Nando Paone. La trama è quel misto di dolceamaro, di buoni sentimenti che si battono per finta contro i più cinici, alimentati dal denaro. Si tratta dell’area in cui Salemme ama muoversi, l’incrocio tra il tradizionale e il velleitariamente spietato.

In questo caso la morte della mamma costringe il protagonista della storia a lasciare il suo fallimentare lavoro di musicista sulle navi da crociera per tornare a casa e aprire il testamento. A casa trova i suoi due fratelli, uno matto e l’altro che ha imparato a conviverci, non ama stare con loro ma dovrà farlo se vuole ottenere la sua parte di eredità. Il racconto del lavoro sulla...