Lo sappiamo da subito come andrà a finire Giochi di Potere, perché racconta la vera storia dello scandalo Oil for Food, un’operazione delle Nazioni Unite (la più costosa e importante nel 1997), che avrebbe dovuto portare cibo e medicinali alle popolazioni irachene vittime della guerra a Saddam e invece, in un vortice di corruzione, finì per dirottare fondi al regime di Hussein.
Non è quindi una sorpresa quando il protagonista Theo James, nei panni dell’autore del libro-confessione da cui è tratta la trama, incontra il suo mentore e nuovo capo Ben Kingsley, manovratore di tutta l’operazione, e abbiamo l’impressione sia di fronte al diavolo.
Non è quindi una sorpresa quando il protagonista Theo James, nei panni dell’autore del libro-confessione da cui è tratta la trama, incontra il suo mentore e nuovo capo Ben Kingsley, manovratore di tutta l’operazione, e abbiamo l’impressione sia di fronte al diavolo.
Per Fly non è certo regista sottile e calca questa storia di cui già conosciamo gli esiti con tutto il senno di poi. Quella del protagonista sarà un’educazione al contrario. In questo film di spionaggio e relazioni internazionali non troverà una morale di ferro dopo essere passato per l’inferno sentimentale e personale, semmai la perderà, perderà la ...
Con pochissimo entusiasmo e un'aderenza pedissequa e dannosa ai fatti veri Giochi di potere riesce solo ad annoiare
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