C'era molta curiosità intorno all'esordio in un lungometraggio in computer grafica (non a tema WinX) da parte della Rainbow CGI, lo studio d'animazione tutto italiano che con la serie televisiva delle fatine scosciate si è guadagnata notorietà internazionale e ottimi profitti (anche grazie ad una gestione all'americana del merchandise).

Gladiatori di Roma ha un soggetto scritto da Michael J. Wilson (che al suo attivo ha il primo film di L'Era Glaciale) e sceneggiatura e regia di Iginio Straffi, che poi delle WinX è creatore è di Rainbow è numero uno indiscusso. Un prodotto sostanzialmente italiano, con collaborazioni internazionali e pensato per l'esportazione (ad esempio il labiale è realizzato per la lingua inglese e il doppiaggio italiano ha dovuto adattarsi). Il risultato però è poco convincente sia dal punto di vista dell'animazione (lontana dagli standard cui siamo abituati nonostante l...