Le buone intenzioni e un’interpretazione finalmente di ottimo livello di Mark Wahlberg non aiutano a salvare del tutto Good Joe Bell, film ispirato alla storia vera di Jadin Bell, che cerca di sfruttare in modo forzato gli aspetti più emozionanti del racconto per proporre un messaggio contro il bullismo e l’intolleranza.

Il progetto diretto da Reinaldo Marcus Green, presentato al Toronto Film Festival, con la sua struttura un po’ in stile road movie e un continuo alternarsi di passato e presente, compie il quasi imperdonabile errore di non approfondire in nessun modo la figura del teenager vittima dei bulli mentre prova a vivere liberamente la propria omosessualità, delineandolo solo come un ragazzo incompreso e in difficoltà le cui amicizie, e amori, appaiono superficiali e irrilevanti, mentre il rapporto con la sua famiglia è ritratto senza alcuna sfumatura, enfatizzando il contrasto tra i comportamenti del padre e quelli della madre, ma senza mai dare il giusto spa...