Greenland, la recensione

Nella grande corsa a sventare l’estinzione umana ad opera di una pioggia di meteoriti la salvezza sta in Groenlandia. Lo stesso luogo che (nel mondo reale, non in quello dei film) è il simbolo dei cambiamenti climatici, il suo danno più evidente, qui è l’Eden a cui puntare per una famiglia e non solo, durante la pioggia di sassi dallo spazio.

Com’è giusto che sia infatti Greenland non risparmia in esagerazione, i meteoriti che cominciano a piovere all’improvviso (il governo lo sapeva ma l’aveva tenuto nascosto a tutti) se piccoli distruggono le città, se grandi spazzano via nazioni, creano onde d’urto stimolano tsunami. Ci sono solo pochissime ore per giungere in Groenlandia e una famiglia che era stata selezionata per essere tra le poche elette ammesse nel bunker a prova di fine del mondo, si ritrova a piedi, fuori dal volo militare che li condurrebbe lì perché un membro ha il diabete, è debole e va lasciato indietro.

In questa storia in cui lo stato è una las...