C'è qualcosa di perverso nell'idea di eroe e cavaliere solitario di Spencer Susser.

Hesher è stato qui è la storia di come una famiglia distrutta da un lutto (la morte della moglie e quindi madre, dei due protagonisti) riceva la visita, non cercata nè voluta, di uno squatter a cavallo tra il grunge-da-venire e il metal. Una persona senza casa e senza meta che piomba nelle vite di due disillusi.

Nell'iconografia del cinema americano l'elemento alieno che irrompe in una situazione problematica è la soluzione, il pensiero divergente che riporta i protagonisti al pensiero convergente, cioè alla normalità dell'american lifestyle.

Hesher è invece lui stesso un vero freak, e non un freak dolce e sensibile o "pacificatore" ma un perturbatore alle volte inquietante, molto violento e di certo non gentile con la famiglia ospitante. Questo Shane, cioè questo cavaliere della valle solitaria che pare venir...