Si può essere contro la modernità e la tecnologia anche nel 1934.

È il caso dei due ex ranger del Texas sulle tracce di Bonnie e Clyde parallelamente all’FBI. I due sono impiegati in via eccezionale e non visti di buon occhio da nessuno, uomini spicci, d’altri tempi, in là con gli anni ma ancora dotati di fiuto e solidamente ancorati a procedure vecchio stampo con le quali stanano i due criminali prima e meglio dei federali. È una storia vera e loro sono due persone realmente esistite, i due che alla fine hanno preso i criminali. Il film di John Lee Hancock li racconta assieme alla loro caccia e lo fa (come fosse un film italiano degli anni ‘40) per mostrare in realtà il mondo in cui si muovono.

Hancock sa bene che esiste un altro film molto famoso su Bonnie e Clyde (Gangster Story) e che sia per quel successo che per il clima attuale il pubblico sta dalla parte di Bonnie e Clyde. Lo sa e lavora molto per riportarlo l’altra parte. I due ranger non comprendono assolutamente la coppia di...