Doveva essere il nuovo Twilight ma è molto di più, in tutti i sensi. Hunger Games ha in comune con la saga dei vampiri dal cuore tenero un target e una metafora, il fatto cioè di parlare ai "giovani adulti" delle tematiche relative all'adolescenza con la giusta mescolanza di ingenuità e romanticismo sofferto, attraverso una storia dalle metafore forti e chiare. Fortunatamente i punti in comune si fermano qui e nel film (e nei libri) di Hunger Games non si ritrova la noia e l'atteggiamento tendente al conservativo delle storie di Stephenie Meyer, anzi c'è tutta l'attitudine sovversiva di Battle Royale.
Si racconta di adolescenti in un futuro distopico, costretti da un reality televisivo promosso dal governo totalitario ad uccidersi a vicenda, l'ultimo rimasto vince provviste per il proprio distretto. Chi conosce romanzo, fumetto o film di Battle Royale già lo sa che Hunger Games è una variazione su quel tema...
Finalmente al pubblico dei "giovani adulti" viene proposto un film più che valido, complesso e stimolante. Talmente tanto da risultare buono anche per tutti gli altri..
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