Inquadrato in quest'ottica, Prometheus è sia il prequel di Alien che un film capace di dare vita a un nuovo franchise. Le motivazioni che spingono laDottoressa Shaw di Noomi Rapace a viaggiare nello spazio per ben due anni, immersa nell'ipersonno insieme agli altri membri dell'equipaggio dell'ipertecnologica astronave Prometheus, ad esclusione dell'androideDavid di Michael Fassbender, vengono però sviluppate in modo talvolta illogico. Non si capisce bene se le porte siano state lasciate socchiuse per condurre lo spettatore a darsi da solo delle risposte o per portarlo, inevitabilmente, a esigere a gran voce un sequel. Se non altro Lindelof, pur manipolando temi spinosi come il rapporto fra fede e scienza, non cade nel tranello della supponenza mentre ne parla. Inciampa su di essa quando si tratta di motivare le scelte e i comportamenti di alcuni personaggi, che diventano più leggibili solo alla luce ...