Sembravano fatti per essere messi assieme il team americano di Piovono Polpette con quello britannico della Aardman (la casa di Wallace & Gromit). I primi hanno dimostrato di essere in grado di portare sullo schermo con efficacia e gusto una sceneggiatura e dei personaggi totalmente demenziali (ma con testa) e i secondi sono decenni che ci mostrano di che pasta è fatta l'animazione più intelligente su piazza (dopo quella di Matt Groening).

Nasce così (più o meno) Il figlio di Babbo Natale, la vostra alternativa demenziale al cinema natalizio. Nonostante infatti incorpori tutte le caratteristiche del tipico film di Natale (il più iconico dei protagonisti in locandina e nel titolo, la più tipica delle storie come contenuto: "Babbo Natale va in pensione, chi lo sostituirà?"), questo gioiellino della Sony Animation (dopo Surf's Up e Piovono Polpette ufficialmente l'adorabile underdog dell'animazione statuniten...