Il giorno sbagliato, la recensione

Non è niente male la maniera in cui inizialmente Il giorno sbagliato cerca di farci capire tutto dei personaggi dal confronto tra le loro auto. Certo in realtà c’è una intro in cui Russell Crowe, sia villain che di fatto protagonista, è mostrato mentre maltratta, malmena e distrugge, ma è un dettaglio su cui si può passare sopra volentieri (poi ci arriviamo al perché). Il SUV nero e impersonale, malvagio e massiccio, accanto alla station wagon normale, anche un po’ vecchia (“Mamma quand’è che cambiamo macchina anche noi?” chiede il figlio introducendo la questione e prendendo spunto dalla macchina dei vicini, facendocela notare perché dopo ci servirà).
Come in Duel di Spielberg le macchine sono i veri personaggi, una è un mostro nero di violenza, l’altra è una ordinary woman, un po’ malandata dalla crisi economica (come la sua proprietaria che lotta per non perdere il lavoro).

Le auto si scontrano prima delle persone, la macchina ordinaria con dentro ...