Molto spesso, si criticano certi film perché furbi e realizzati per compiacere una larga fetta di pubblico. Di solito, lo si fa con certe pellicole melodrammatiche o per famiglie, che suscitano la lacrima facile ed emozionano lo spettatore meno smaliziato.
In realtà, questo discorso andrebbe fatto anche con certe pellicole di genere, che sembrano ormai dover lanciare messaggi ‘importanti’ e magari avere dei chiari riferimenti politici per ottenere maggiore considerazione da parte della critica.

In quest’ambito, Il labirinto del fauno è un esempio perfetto. La ‘storia fantastica’ di questa ragazzina ribelle è assolutamente magica e nonostante un budget ridottissimo (sui 5-7 milioni di dollari), sono numerosi i momenti visionari veramente convincenti (basti pensare al mostro con gli occhi nelle mani, una delle visioni più terrificanti e impressionanti degli ultimi anni).
Il problema è che il contesto storico (la Spagna...