Il legame, recensione del film di Netflix

Come Shining, come Funny Games e come molti film sul male anche Il legame parte con un arrivo, l’arrivo di una famiglia in un luogo. E quel luogo è l’unico, ad oggi, che in Italia possieda una qualche credibilità horror: il sud.

Come vogliono le convenzioni la famiglia si reca a trovare i parenti di lui, mentre lei è straniera (un grande classico del giallo e dell’horror italiano), non è mai stata in quei posti e non le appartengono. La figlia dei due (che in realtà è figlia solo di lei) sarà la vittima su cui si accanirà un male strano, inspiegabile dalla scienza ma chiaro alle donne del luogo, un male che non si cura con le medicine ma è legato a fatti avvenuti decenni prima e mai risolti.

La sceneggiatura di Il legame (scritta dal regista Domenico De Feudis assieme a Daniele Cosci e Davide Orsini, due con sulle spalle i pochissimi horror italiani indipendenti degli ultimi anni) non vuole inventarsi molto ma cerca di centrare bene, con stile,...