Il meglio deve ancora venire, la recensione

Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte non fanno film, fanno prototipi esportabili.

Sono gli autori di Cena tra amici (l’originale del nostro, Il nome del figlio) e di Papà o Mamma (rifatto da noi con Paola Cortellesi e Antonio Albanese) e stavolta sono loro ad aver scopiazzato un’idea per farne un prototipo.
L’idea è quella di Truman – Un vero amico è per sempre, il film con Ricardo Darin e Javier Camara in cui due amici trascorrono dei giorni insieme sapendo che uno dei due ha una malattia terminale (anche questo rifatto da noi in Domani è un altro giorno). A questo spunto loro aggiungono l’equivoco, cioè un ribaltamento per il quale il malato crede che l’altro sia quello a cui è stato diagnosticato il cancro e non se stesso, e quindi farà di tutto per stargli vicino. Ma è un trucco, per la trama avanza come se davvero il malato fosse quello sano, non ci sono gag o situazioni scatenate dall’equivoco in sé, ma la classica seri...