Il Premio
di Alessandro Gassman
6 dicembre 2017
Verso l’inizio Il Premio menziona Il Posto Delle Fragole di Ingmar Bergman, lo fa in un atto di onestà intellettuale (i personaggi sostengono che quello che stanno facendo somiglia a quel che accade in quel film), perché nella sua prima parte l’opera seconda da regista di Alessandro Gassman sembra andare a parare proprio lì: un grande intellettuale è stato insignito del nobel e deve andarlo a ritirare, sceglie di viaggiare fino alla Svezia in macchina per attraversare i luoghi della sua infanzia vedendo davanti a sé i propri ricordi. I paragoni finiscono qui però, perché non solo Il Premio nel ricalcare Bergman lo rifà più in omaggio alle film commission e alle belle inquadrature dei paesaggi che al film in sè, non solo Il Premio è in realtà una commedia molto episodica dal tono dolcetto e ruffiano, non certo quello rigoroso e senza scampo di Il Posto Delle Fragole, ma soprattutto perché il suo schema e il suo obiettivo sono proprio altri.
Infatti dopo il primo momento di ricordi...
Il secondo film di Alessandro Gassman, Il Premio è una commedia che cerca in ogni modo di essere come tutte le altre. Riuscendoci
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