Nonostante duri mezz’ora di più Il Re Leone, edizione 2019, è all’80% uguale a Il Re Leone, edizione 1994. Con alcune notabili (e significative) eccezioni la versione animata ad altissimo tasso di fotorealismo segue dialogo per dialogo, scena per scena, quella animata a mano (con un po’ di computer grafica), come fosse un testo teatrale rimesso in scena. Del resto è teatrale la base della storia (l’Amleto di Shakespeare regge tutta la struttura dell’intreccio) e sono teatrali molti dei confronti e degli scontri, basati su grandi monologhi e una recitazione sopra le righe.

Questa ricerca di identità non è assolutamente lo standard per la Disney quando si tratta di riportare in sala i suoi classici. Lo studio ha dimostrato di cercare il calco in rari casi (è il caso della Bella e la Bestia) e di prediligere l’evoluzione, la correzione se non proprio lo stravolgimento. Invece per Il Re Leone sceglie di passare sopra a quasi tutti i tratti originali ma con un’impressionante ric...