Sembra che i Vanzina abbiano trovato la formula per sopravvivere al dopo Boldi-De Sica. Infatti, i risultati delle loro pellicole dopo Vacanze di Natale 2000, sono stati tutti degli insuccessi artistici e commerciali, compresi dei tentativi di cambiare registro come Quello che le ragazze non dicono e Il pranzo della domenica. Unica eccezione, La mandrakata, il sequel di Febbre da cavallo, opera diretta dal padre Steno e ormai un classico per una generazione di spettatori che ne conoscono le battute a memoria.

Così, si è pensato bene di riprovarci con il “mitico” ispettore Nico Giraldi, detto Er Monnezza. E, va detto subito, l’operazione mi convince molto. Non certo perché io sia un appassionato di quel tipo di cinema, che va benissimo quando si hanno dodici anni, ma che con il passare degli anni rivela tutte le sue lacune.
Semplicemente, c’è un enorme mercato per questo genere di film e un numero impressionante (oserei dire, eccessivo...