Il Tuttofare
di Valerio Attanasio
19 aprile 2018
Non ci siamo più abituati ma la commedia, quella vera, non ha una trama pretestuosa, è un modo divertente e ironico di raccontare una storia che però mantiene un suo tono che può essere scanzonato come teso, spaventoso come eccitante. Insomma la storia conta realmente nelle commedie e deve funzionare indipendentemente dalle risate, il motivo per il quale non ci siamo più abituati è perché le commedie italiane (escluse quelle di altissimo profilo) nella maggior parte dei casi affermano il contrario: la storia è secondaria, è solo una maniera per unire situazioni divertenti. Non ci si spaventa davvero, non ci si commuove davvero, non si è tesi davvero nelle commedie italiane, non temiamo o speriamo per il protagonista, non desideriamo sapere come andrà a finire perché lo sappiamo già, tanto è tutto così tirato via in attesa del prossimo sketch.
Questo non è accaduto in Smetto Quando Voglio e non accade in Il Tuttofare perché i due film hanno il medesimo sceneggiatore, Valerio Attanasio
Film d'esordio come regista di Valerio Attanasio, Il Tuttofare ha ritmo e umorismo indiavolati e un senso che esiste a prescindere dalle risate
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