È un’associazione molto semplice e scontata quella che mette un giudice importante e stimato a doversi chiedere quali siano le decisioni più giuste, a doversi interrogare su quanto quel che le accade influenzi la sua idea di giustizia. Il Verdetto però fa in modo che questo dubbio non sia mai in primo piano, non sia mai dichiarato dal giudice Fiona Maye, ma che viva come il grande non detto di un film che lavora di immagini, recitazione e dialoghi per mettere in secondo piano il dilemma attorno a cui ruotano gli eventi. Tutto il film nasconde il suo vero tema per dargli più forza.

Fiona Maye, cioè Emma Thompson, esercita la giustizia per lavoro, si occupa di cause che coinvolgono i minori e si trova a decidere anche questioni di vita o di morte. A casa tutto precipita in una serata, quando il marito le spiega di volerla tradire prima ancora di farlo e gli spiega ragionevolmente le sue motivazioni. È un colpo duro che non accetta e su cui nemmeno vuole discutere. I giorni seguenti saran...