Indirizzato a un pubblico più giovane rispetto alla metafora psicanalitica partorita dal talento visionario di Pete Docter, l’ultima animazione 2d Pixar diretta dall’esordiente nel lungo Peter Sohn è una inebriante “if epic adventure” ambientata nella Preistoria. Utilizziamo l’inventato genere della “if epic adventure” perché la premessa è che nessun asteroide, milioni e milioni di anni fa, colpisca la terra. I dinosauri, quindi, non si estinguono, e uno di loro (un dolcissimo apatosauro di nome Arlo) farà amicizia con un piccolo uomo primitivo di nome Spot. E se i dinosauri e gli umani si fossero incontrati con i primi più evoluti e in grado di parlare anche piuttosto correttamente e noi ancora a strisciare per terra grugnendo? Se noi e loro avessimo calpestato il Pianeta Terra nello stesso istante? Parte a quel punto un’impresa, un viaggio del protagonista apatosauro ancora cuccio...
Il Viaggio di Arlo, la recensione
Il Viaggio di Arlo
di Peter Sohn
25 novembre 2015
Se Inside Out è la mente, Il Viaggio di Arlo è il corpo.
Ancora un'avventura animata Pixar che lascerà il segno. Il Viaggio di Arlo è la storia di un'amicizia dinosauro-uomo che emozionerà molto i più piccoli per quanto è accattivante dal punto di vista visivo
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