È davvero uno strano film Io, Dio e Bin Laden. Sicuramente non è riuscito in pieno e annoia più che divertire come vorrebbe. Sicuramente gli mancano diversi pezzi per riuscire a raccontare per bene una storia tratta da fatti veri. Sicuramente infine non è propriamente scritto in maniera creativa se non per quanto riguarda le gag.

Tuttavia è un film di guerra senza guerra che racconta di un’impresa con un fine violento (trovare e uccidere Osama Bin Laden) che però porta a conoscenze, amicizie e un generale senso di pacifismo veicolato da un matto a cui è stata inculcata l’idea della guerra al terrore.

È insomma dall’ultimo posto in cui si pensava potesse provenire che arriva la stoccata mondialista e cosmopolita, da un uomo (Gary Faulkner) che non sta bene né è a posto con la testa ma che tuttavia ha piena facoltà di fare quel che crede con la propria vita e, dopo aver avuto un’apparizione di Dio, decide di seguirne gli ordini alla caccia del grande capo di Al Qaeda negli anni della pre...